venerdì 19 ottobre 2012
Spending review cosa cambia per i piccoli enti
Ormai ci si imbatte in acronimi continuamente nuovi e poco adatti per i piccoli comuni si pensi a Consip, Suap, Sua, e così via.
Spesso, il suono a cui alludono sembra un richiamo all'infanzia e non alle responsabilità che questi istituti rimandano.
Tra le principali novità che il decreto legge numero 95 del 2012, sono di principale interesse le nuove norme che disciplinano gli aspetti relativi alle gestioni associate.
La base di partenza di questo progetto obbligatorio è la necessità di fare cassa e di rispettare le regole del fiscal compact.
Sembra assurdo però che questo assunto sia alla base del ridisegno geografico e politico di un intero territorio: una vera rivoluzione copernicana, se senza fare troppe demagogie sono proprio i Comuni depositari della nostra storia di gestione del territorio.
Gestioni associate che debbono seguire necessariamente due percorsi obbligati la Convenzione "rafforzata" ( così M. Guerra al convegno sspal lombardia) o le unioni.
Non è accantonata, anzi molto sostenuta l'idea delle fusioni, è da pochi giorni che sono stabilite le misure per accedere ai fondi relativi ( finanza locale.it).
Il decreto legge citato chiarisce ( o almeno ci prova) rispetto a quanto stabilito nella legge numero 42 del 2009, quali sono le funzioni da associare e chi è obbligato ad associarle.
Sono obbligati i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 3.000 abitanti se appartengono o sono appartenuti a comunità montane, esclusi i comuni il cui territorio coincide integralmente con quello di una o di più isole e il comune di Campione d’Italia, esercitano obbligatoriamente in forma associata, mediante unione di comuni o convenzione, le funzioni fondamentali dei comuni di cui al comma 27, ad esclusione della lettera l).
Le funzioni sono da distinguere in fondamentali da gestire
obbligatoriamente in forma associata, in fondamentali dei Comuni che non è obbligatorio gestire in forma
associata; in Attività strumentali alle funzioni da esercitarsi obbligatoriamente
in forma associata, e poi in Funzioni e servizi non fondamentali e che non è
obbligatorio gestire in forma associata
in particolare secondo le voci autorevoli ecco che cosa significa questa funzione:
Organi istituzionali, partecipazione e decentramento
Segreteria generale, personale, organizzazione e
programmazione
Gestione economica, finanziaria, provveditorato e
controllo di gestione
Gestione delle Entrate tributarie e servizi fiscali
Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Ufficio tecnico
Anagrafe, Stato Civile, Elettorale, Leva e Servizio
statistico
Altri
Servizi generali
b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse
generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico
comunale;
Viabilità, circolazione stradale e servizi connessi
Illuminazione pubblica e servizi connessi
Trasporti pubblici locali e servizi connessi
Nelle more è
possibile attribuire alla gestione associata tutte le attività inerenti le
funzioni catastali che siano o possano essere chiamati a svolgere i Comuni.
d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito
comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello
sovracomunale;
Urbanistica e gestione del Territorio
Edilizia residenziale pubblica locale e Piani di edilizia
economico popolare
e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di
protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi;
Servizi di Protezione civile
f) l’organizzazione e la gestione dei servizi di
raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione
dei relativi tributi;
g) progettazione e gestione del sistema locale dei
servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo
quanto previsto dall’articolo 118, quarto comma, della Costituzione;
Asili nido,
servizi per l'infanzia e per i minori
Servizi di
prevenzione e riabilitazione
Strutture residenziali
e di ricovero per anziani
Assistenza,
beneficienza pubblica e servizi diversi alla persona
Servizio necroscopico e cimiteriale
h) edilizia scolastica, organizzazione e gestione dei
servizi scolastici;
Scuola Materna
Istruzione elementare
Istruzione media
Istruzione
secondaria superiore
Assistenza
scolastica, trasporto, refezione e altri servizi
i) polizia municipale e polizia amministrativa locale;
Polizia municipale
Polizia commerciale
Polizia
amministrativa
A ciò si aggiungono le attività strumentali tra le quali ci sono sia la gestione associate dell'ICT che la centrale unica di committenza, la cui costituzione è prorogata a marzo 2013.
La prima scadenza improrogabile è il 1 gennaio 2013, entro la quale occorre improrogabilmente associare tre funzioni fondamentali.
Andando ad approfondire le materie, le responsabilità, il personale la gestione pratica, la gestione delle p.o, la responsabilità degli atti, le funzioni non si può altro che gestirle in unione.
La flessibilità dello strumento convenzionale è poco consona e anche poco efficace per provare a gestire un'intera funzione in convenzione.
Peraltro, il legislatore ha cercato di imbrigliare meno i Comuni utilizzando lo strumento delle convenzioni, ma le forti pressioni dell'Anci, che ha sempre sostenuto l' Unione quale paradigma necessario per incidere profondamente sulla gestione del territorio, e la stessa volontà del legislatore di procedere in pron battuta verso il ridimensionamento delle collettività locali, quanto meno in termini di incidenza delle risorse e delle spese, tutto ciò ha determinato che la gestione delle funzioni possa avvenire solo mediante due strade obbligate l'unione o la fusione.
Poi, non dimentichiamo che le Convenzioni debbono avere durata almeno triennale e saranno soggette a controllo sull'efficacia ed efficienza ad opera del Ministero dell'interno.
Cosa succede se i Comuni non provvedono alla gestione associate delle tre funzioni fondamentali entro il 1 gennaio 2013, la sanzione prevista è quella dello scioglimento del Consiglio.
La strada è tracciata, e non sembra ci siano altri spiragli.
Tuttavia, la mia riluttanza all'estinzione dei piccoli comuni, unici baluardi della gestione del territorio e della prossimità verso i cittadini, baluardi del sapere collettivo e storico, dai tombini da ripulire alle difficoltà delle persone nel piccolo, non permette altro che seguire l'unica strada: l'unione ai sensi dell'articolo 32.
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