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lunedì 16 maggio 2011

Cosentino e Alife, non ci staremo mai.

Da quando è circolata la voce di una vicinanza del dott. Cirioli ( attuale candidato sindaco per la lista Insieme per Alife) a Cosentino, mi riferisco alle notizie apparse sulla Gazzetta di Caserta e Caiazzo rinasce, il Circolo Altro Matese e la sottoscritta in veste di rappresentante nazionale di Sinistra ecologia e libertà hanno fatto presente al Circolo cittadino di Sel e ai suoi dirigenti la necessità di una smentita immediata.
Ritenendolo necessario ai fini di una migliore comprensione dell’intricato rebus, la sottoscritta investita dal circolo cittadino alifano ha smentito tale infondata notizia con un comunicato sul suo blog e sulla pagina politica  di facebook che è Fabbrica del Matese.
In prima facie,  i vari partiti ( interpartiticamente) presenti compreso l’Idv e Cirioli hanno ritenuto soprassedere rispetto alla notizia pubblicata per non alimentare le polemiche “controllate” dalle testate giornalistiche, poi hanno smentito in pubblici comizi la notizia.
Successivamente, a poche ore dalle elezioni l’intricato rebus è venuto riaffiorando con i manifesti che il dott. Iannotta ha mirabilmente sintetizzato nel suo comunicato che trovate su Caiazzo rinasce.
In una giornata di chiusura di campagna elettorale non possono essere considerati di valore ( o altrimenti legalmente perseguibili) i manifesti politici apparsi sui muri di Alife e poi non esistono motivi di gravame tali da pubblicare un comunicato politico quale quello del dottor Iannotta, contrariamente a quanto disposto ai sensi dell’ art.9  della legge n. 212 del 1956 s.m.i.
Non può apparire ad alcuno infondato il fatto che si tratta ad Alife di una lista civica che ha avuto l’appoggio di tre partiti di centrosinistra, e quello di Sel in modo esterno, e che si tratta dei partiti che hanno da sempre una profonda e storica influenza nel panorama politico locale, come peraltro ribadito nei vari comunicati apparsi in queste ore.
Invece, mi è sembrato di capire che la responsabilità delle scelte debba cadere solamente su due rappresentanti, il responsabile cittadino del Pd ed il responsabile provinciale di Sel nell’aver indicato sempre quali siano i criteri che hanno sostenuto nello scegliere i candidati: trasparenza e rinnovamento in primis.
Non sta a me e al partito di Sel difendere Daniele Cirioli ed il suo operato nell’ultimo scorcio di una campagna elettorale abbastanza torbida, ma è dal 15 aprile che sono state chiuse le liste e presentati i candidati è dal 15 aprile che sono stati fatti gli incontri e sono state prese le decisioni in modo interpartitico.
Quello che voglio capire è come mai il giorno prima delle votazioni si abbandona la barca…per sostenerne un’altra? (?).
Chiaramente ribadisco qui per chi non se ne rendesse conto che appoggiare Cosentino che è sotto processo per associazione di stampo camorristico e giudicato più volte dal tribunale della libertà come persona socialmente pericolosa, ed oggi padrone assoluto del pdl e del governo regionale, non può essere considerata la linea di SEL dopo le elezioni per gli ovvi motivi di gestione della sana e corretta cosa pubblica e per il futuro stesso di Alife.
Ribadisco quali sono i criteri che se viene eletto dott. Cirioli ad oggi Sel ha richiesto a quest’ultimo altrimenti verranno meno le condizioni per andare avanti ed esattamente:
a) che la lista  rimanga civica per tutto il mandato e che durante lo stesso egli non si candidi in altre competizioni con la casacca di qualsivoglia partito;
b) che negli enti sovracomunali egli assuma una posizione di centrosinistra;
c) che nella compilazione della Giunta Esecutiva, fermo restando il giusto valore del voto dei cittadini e dei consensi riportati da ogni candidato, egli abbia la sensibilità di consultare in via prioritaria i partiti che ufficialmente lo sostengono.
Aggiungo, che qualora si profilino commistioni di natura cosentiniana con il rappresentante sindacale,  SEL promuoverà pressione tali da eliminare qualsivoglia appoggio al futuro sindaco.


 Antonietta Fortini Comitato nazionale SEL
Circolo Altro-Matese Sinistra ecologia e Libertà
Circolo Sinistra ecologia e Libertà Alife







giovedì 12 maggio 2011

Quando non si tratta di demoni

Spesso siamo accusati di demonizzare l’avversario, di porci sopra un piedistallo e fare proclami sulla nostra purezza.
Non si tratta di purezza, né di proclami, né di demoni, si tratta di come vorremmo e potremmo sentirci partecipi del cambiamento.
Il cambiamento nel nostro Matese, sta nel sapere da che parte stare sempre anche quando si perde, sta nel sapere che fare la battaglie contro i mulini al vento, non significa essere solo dei personaggi di Cervantes, ma si tratta di poter insistere su quei sogni per poter dare un contributo diverso ad un territorio, ad una periferia della provincia di Caserta che è dilaniata dalla disoccupazione giovanile e dall’emigrazione.
Il baratto politico, gli scambi sono spesso fagocitati da questo perbenismo italiano come qualcosa di normale, ci vorremmo invece battere per la correttezza dell’agire politico, per un’attenzione ecosostenibile, per un’attenzione alla creatività, per un interesse collettivo dei problemi.
Vorremmo camminare sui mezzi pubblici e pagare anche il ticket sapendo a che ora c’è e quando passa il mezzo, così anche il turista saprà apprezzare le nostre bellezze.
Vorremmo camminare nei luoghi di cultura e nei boschi e farli apprezzare, vorremmo costruire una rete di rapporti, di crescita, una rete di possibilità, una rete per i giovani.
Vorremmo mettere in moto le idee sulle spalle di chi sa che il futuro è possibilista per il nostro territorio e non è decadente.
Proprio con questa premessa voglio anche ribadire che Sel in questo territorio matesino e in queste amministrative, dove è presente naturalmente, si batte per la discontinuità politica e non accetta alcun accostamento o vicinanza rispetto a personaggi di caratura politica nazionale (che non sono demoni), ma sono lontani e in completa disarmonia rispetto alle idee, ai sogni che Sel ha in questo territorio.
La politica pseudo-cosentiniana non ci appartiene, non la condividiamo e non possono essere avanzati sospetti di vicinanza con quest'ultima da testate giornalistiche o simili, e lasciatemelo dire spesso voci non sempre così obiettive, piuttosto dicerie avanzate per scompigliare il già abbastanza intricato ring politico amministrativo..
Per chi si sente di Sel, per chi vuole costruire, per chi vuole impegnarsi, per chi ancora ci crede non può e non deve lasciar passare.
Non credo nei demoni, ma credo nelle differenze: che ci sono!

Antonietta Fortini- Comitato politico nazionale Sel

martedì 10 maggio 2011

chi si immagina un paese migliore, lo vota


Il racconto delle amministrative a Capua e il sogno della compagna Iorio
A Capua siamo di fronte a una battaglia contro il potere del malaffare. Sel deve scontrarsi con gli interessi sporchi, con il voto comprato, con le promesse e le minacce.
“ C'è un controllo sistematico dell'opinione pubblica, del pensiero, del mercato, delle voci. È il regno incontrastato di Cosentino, dei soldi. C'è uno sfruttamento della debolezza, della fame che fa paura.  Conoscere Capua per un giorno, uno solo, e ci si renderà conto dello scempio esistente, del degrado culturale e spirituale a cui tutto questo sta conducendo. Ci si renderà conto della difficoltà che quotidianamente si ha giorno dopo giorno ad imporre la Politica, quella pura, quella pulita. La gente ha paura anche di prendere un volantino. I ragazzi che scrivono su facebook messaggi di indignazione contro un candidato del centro destra vengono telefonati e minacciati.
Sel e la Fabbrica di Capua ci sono. Sono presenti in questa campagna elettorale utilizzando la creatività su tutte, le idee, la forza di un sogno. Siamo qui e il candidato Sindaco della nostra coalizione di centrosinistra è il coordinatore cittadino di SEL. Abbiamo già avuto una piccola vittoria. Un centro sinistra che riconosce la nostra forza, la nostra novità, la nostra capacità di lanciare un messaggio di speranza. Abbiamo il nostro candidato che ha solo tre liste di appoggio. Contro le dieci delcosentiniano Antropoli del centrodestra. Forse saremo perdenti, ma perdere contro il malaffare , per il fatto che solo per ora le idee non riescono ad imporsi sugli interessi, perdere credendo nel sogno e nella bellezza della politica, credo che ci si possa  compagni imbarcare in questo percorso o no?. Non si tratta di Veleggiare in porto e attendere ma di scommettere su Sel, sul suo futuro, ma non solo, sulla possibilità che Capua e i giovani della fabbrica assieme a Sel possano smuovere dalle fondamenta un sistema politico fatto di eredità , di promesse, di capacità di pensare al singolo”.
I compagni della fabbrica di Capua stanno facendo un sogno collettivo ed io ne voglio essere parte, e voi?
Vi chiedo compagni di mobilitarci,  sms,  telefonate, contattare  le persone che conoscete in questo territorio e ricordare che il 15 e 16 maggio si vota e Sel deve avere una forza una grande forza a Capua.

Vi invito compagni  a votare Veronica Iorio al Consiglio comunale di Capua perché,
noi ci incontrammo in un giorno di freddo di febbraio e a Capua volevamo fare un punto di forza di tutte le fabbriche della provincia di Caserta.
Allora e solo allora mi resi conto che la freddezza delle stanze dei partiti era spazzata via in un lampo dall’energia e dalla caparbietà di quei giovani che senza soldi a  Capua come a Vitulazio non si arrendevano.
Inconsapevolmente e grazie a loro la mia energia era accresciuta, chi non si è perso nei racconti di Coelho per capire che loro stavano dando a me una forza incredibile, e ancora una volta dopo delusioni incomprensibili delle stanze buie, lì quel giorno stavamo discutendo di politica.
Non so se si trattasse di Politica pura, ma da lì da quella sorgente, da queste speranze ci può essere un’Italia migliore dipenderà da noi e se lo vogliamo.
Grazie mille
Antonietta Fortini
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